Stefano Liva – Professore associato di Diritto romano e fondamenti del diritto europeo, Università degli Studi di Brescia

Con questa indagine, muovendo da considerazioni relative alla data cui far risalire l’introduzione rispettivamente dell’actio depositi in factum e dell’actio depositi in ius ex fide bona e alle caratteristiche peculiari nonché agli ambiti di operatività dei due giudizi, si è cercato di ipotizzare quali potessero essere le ragioni cui ascrivere la loro coesistenza all’interno dell’editto perpetuo giulianeo, evidenziando al contempo la verosimilmente limitata rilevanza pratica del mezzo di tutela più risalente.

Parole chiave: deposito, actio in ius, actio in factum, coesistenza.


With this investigation, starting from considerations relating to the date to which the introduction of the actio depositi in factum and the actio depositi in ius ex fide bona can be traced back respectively and to the peculiar characteristics as well as the areas of operation of the two judgments, we have tried to hypothesize what could be the reasons for their coexistence within the Julian perpetual edict, highlighting at the same time the likely limited practical relevance of the oldest means of protection.

Key words: deposit, actio in ius, actio in factum, coexistence.

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