Martina Beggiato – Dottoressa di ricerca in Diritto romano e diritti dell’antichità, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, già assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Padova
SOMMARIO
1. Notazioni introduttive.
2. Parto tempestivo.
3. Parto prematuro.
4. Parto serotino.
5. Nato deforme.
6. Riflessioni di sintesi.
Nell’esperienza giuridica romana molteplici erano i problemi giuridici, filosofici e biologici connessi alla nascita e alla maturità gestazionale. Partendo dai concetti-chiave di ‘vita’ e ‘vitalità’, il saggio si prefigge di individuare il momento a partire dal quale la nascita poteva considerarsi perfezionata, soffermandosi sulle conseguenze che sarebbero discese da parti precoci o serotini. Particolare attenzione viene pertanto dedicata ai benefici – primo tra tutti il riconoscimento dello status di figlio legittimo – che sarebbero spettati ai feti maturi purché nati vivi e provvisti di fattezze umane.
Parole chiave: nascita, maturità gestazionale, tempus conceptionis, vita, vitalità, diritto romano.
In the Roman legal history, there were many legal, philosophical and biological problems related to birth and gestational maturity. Starting with the key concepts of ‘life’ and ‘vitality’, this essay aims to identify the moment from which birth could be considered perfected, focusing on the consequences that would arise from early or late births. Particular attention is therefore paid to the benefits – first and foremost the recognition of the status of legitimate child – that would have been granted to mature foetuses provided they were born alive and had human features.
Kew words: birth, gestational maturity, tempus conceptionis, life, vitality, Roman Law.