Marco Ciuro – Dottore in Giurisprudenza, Università degli Studi di Padova
SOMMARIO
1. Introduzione.
2. Il minore tra tutela ordinamentale e privatizzazione delle relazioni familiari.
3. Il diritto di ascolto nella normativa sovranazionale.
4. L’istituto dell’ascolto nell’ordinamento interno: dalla legge sul divorzio del 1970 (l. 898/1970) alla riforma Cartabia (d.lgs. 149/2022).
5. La negoziazione assistita in materia familiare: la disponibilità dei diritti tra nuovi paradigmi e limiti rafforzati.
6. L’ascolto del minore nella negoziazione assistita: verso una privatizzazione del best interest of the child?
7. Conclusioni.
Il contributo esamina l’istituto dell’ascolto del minore all’interno della negoziazione assistita in materia familiare è stato introdotto nel nostro ordinamento dal d.l. 132/2014 e modificato, proprio sull’aspetto in parola, dalla riforma Cartabia. La previsione del carattere facoltativo dell’ascolto del minore all’interno della negoziazione assistita da avvocati pone diverse problematiche di coerenza e di compatibilità dell’istituto con il quadro comunitario ma anche interno in materia di ascolto delle persone minori d’età e di rispetto del c.d. best interest of the child. L’attuale disciplina della negoziazione assistita lascia aperte diverse questioni e fa intravedere una sempre più marcata tendenza culturale e normativa verso la privatizzazione delle relazioni familiari la quale, però, non può esimersi dal dialogare con la tutela rafforzata e superindividuale che regola i diritti delle persone minori d’età.
Parole chiave: negoziazione assistita, ascolto del minore, superiore interesse del minore, privatizzazione delle relazioni familiari.
The contribution examines the institution of hearing the minor within assisted negotiation in family matters, introduced into our legal system by Decree-Law No. 132/2014 and subsequently amended – specifically in this regard – by the Cartabia Reform. The optional nature of the minor’s hearing within lawyer-assisted negotiation raises several issues concerning the coherence and compatibility of the institution not only with the European legal framework but also with domestic law, particularly in relation to the hearing of minors and compliance with the so-called ‘best interest of the child’ principle. The current regulation of assisted negotiation leaves several questions open and reveals an increasingly pronounced cultural and regulatory trend towards the privatization of family relationships. However, this trend cannot avoid engaging in dialogue with the reinforced and supra-individual protection that governs the rights of minors.
Key words: assisted negotiation, right of the minor to be heard, best interest of the child, privatization of family relationships.