Fabio Botta – Professore ordinario di Diritto romano e diritti dell’antichità, Università degli Studi di Cagliari
Nel saggio si intende dimostrare, dopo una più attenta analisi del ‘sistema’ retorico delle motivazioni all’accusa (causae accusationis) nei publica iudicia di età repubblicana, che non vi è alcuna equivalenza tra la causa premiale e le causae motivate da interesse personale all’accusa e che tra queste e il crimen calumniae non corre alcun nesso eziologico.
Parole chiave: publica iudicia, divinatio, causae accusationis, calumnia.
After a closer examination of the rhetorical ‘system’ of motivations for bringing an accusation (causae accusationis) in the standing courts (publica iudicia) of the Republican age, this contribution aims to demonstrate that there is no equivalence between reward-related motivations (praemii causa) and those related to personal interests in the accusation, and that there is no causal connection between these and the crime of malicious prosecution (crimen calumniae).
Key words: publica iudicia, divinatio, causae accusationis, calumnia.