Elena Marelli – Ricercatrice di Diritto romano e diritti dell’antichità, Università degli Studi di Bergamo

SOMMARIO

1. Introduzione.
2. Il controllo dei tabelliones sul contenuto dei documenti.
3. L’efficacia probatoria degli atti tabellionici.
3.1. La comparatio litterarum.
3.2. Il tabellio come testimone privilegiato.
4. Conclusioni.


Il contributo espone i risultati della ricerca condotta sulla figura del tabellio esaminando, in particolare, le costituzioni in vigore durante il regno dell’imperatore Giustiniano (527-565). Lo studio si concentra, da un lato, sulle costituzioni pregiustinianee che imponevano ai tabelliones di verificare la non contrarietà alla legge del contenuto degli atti che erano chiamati a ricevere (sanzionando quelli che prestassero la propria opera per la documentazione di negozi illeciti) e, dall’altro lato, esamina le disposizioni della Novella 73 in materia di efficacia in giudizio degli atti tabellionici.

Parole chiave: tabellio, notaio, età giustinianea.


The paper presents the results of the research about the role of the tabellio examining, in particular, the imperial constitutions in effect under the reign of Emperor Justinian (527-565). The paper, on the one hand, focuses on the constitutions issued by Justinian’s predecessors imposing on the tabelliones the obligation of verifying that the documents they were asked to draft were not against the law (and therefore punishing those of them who would cooperate in drawing up illegal agreements) and, on the other hand, it examines the provisions of Novel 73 regarding the evidentiary value of the documents drafted by a tabellio.

Key words: tabellio, notary public, Justinian period.

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