Petar Popović – Professore incaricato di Filosofia del diritto, di Fondamenti del diritto nella Chiesa e di Dentologia del diritto canonico, Pontificia Università della Santa Croce (Roma)

SOMMARIO

1. Introduzione.
2. Giustizia ed essenza del diritto in Norberto Bobbio.
3. Il ruolo della giustizia nella concettualizzazione del diritto secondo Luigi Ferrajoli.
4. Gustavo Zagrebelsky e la configurazione della giustizia giuridica.
5. Il ruolo della ‘giustizia ontoesistenziale’ nell’essenza del diritto in Sergio Cotta.
6. Conclusione.


L’articolo esamina il ruolo dell’idea di giustizia nella strutturazione del concetto di diritto in quattro autori appartenenti al contesto italiano della filosofia del diritto: Norberto Bobbio, Luigi Ferrajoli, Gustavo Zagrebelsky e Sergio Cotta. Lo scopo di questo esame consiste nella verifica che l’idea di giustizia non è una questione giusfilosofica marginale nell’itinerario verso la determinazione del concetto di diritto, ma invece una pista dottrinale che fornisce spiegazioni considerevoli dell’opzione preferenziale per una concreta visione dell’essenza del diritto. In ciascuno dei quattro filosofi del diritto, scelti in base allo spazio notevole che dedicano all’idea di giustizia nei loro scritti, si analizza la concezione di giustizia elaborata nei loro testi, poi si studia il modo in cui essi concepiscono la rilevanza giuridica della giustizia, e infine si espone la loro visione dell’essenza del diritto. Questo percorso argomentativo risulta particolarmente adatto per evidenziare che il concetto di diritto di ciascun autore è notevolmente condizionato dalla sua idea di giustizia e dalla visione circa la rilevanza giuridica di quest’idea. In più, lo stesso percorso ci permette di collocare la giusfilosofia di ciascun autore in uno dei due approcci generali alla conoscenza e descrizione dell’essere di diritto, cioè, o tutto il diritto è essenzialmente diritto positivo (primo approccio), oppure gli elementi di giuridicità, connessi con l’idea di giustizia, sussistono anche all’infuori del diritto positivo (secondo approccio).

Parole chiave: diritto, giustizia, Bobbio, Ferrajoli, Zagrebelsky, Cotta.


The article analyzes the idea of justice in the structure of the concept of law in the thought of four authors who belong to the Italian legal-philosophical context: Norberto Bobbio, Luigi Ferrajoli, Gustavo Zagrebelsky and Sergio Cotta. The scope of this analysis is to verify that the idea of justice is not a marginal legal-philosophical question en route to the determination of the concept of law, but rather a particularly suitable argumentative way to explain the preferential option for a concrete vision of the essence of the juridical phenomenon in a particular legal-philosophical account. The texts of each of the four authors, chosen on account of their distinguished theoretical attention to the idea of justice, are analyzed, first, from the viewpoint of the conception of justice they endorse, second, from the standpoint of the juridical relevance they ascribe to justice, and, third, from the perspective of the essence of law they propose. This line of argument is considered to be particularly adequate for showing that the concept of law endorsed by each author may be said to be significantly conditioned by his idea of justice and its juridical relevance. Moreover, the same line of reasoning permits us to position the legal-philosophical account of each author in one of the two general approaches to the cognition and description of the nature of law; namely, either all law is essentially positive law, or some elements of juridicity, connected with the idea of justice, exist even outside of the realm of positive law.

Key words: law, justice, Bobbio, Ferrajoli, Zagrebelsky, Cotta.

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